Un reportage fotografico nel parco naturale protetto dall’Unesco del ghiacciao Perito Moreno, ha offerto al team Acheloos Geo Exploring delle sensazioni stupefacenti.
Il viaggio,organizzato come reportage fotografico, non ha visto la partecipazione di tutto il team, quindi le operazioni di ricerca sono state ridotte per dare spazio a tempistiche operative dedicate alla documentazione fotografica. Indubbiamente quanto visibile nelle foto del portfolio, non rende pienamente la sensazione che si prova di fronte alla grande massa di ghiaccio in movimento che avanza costantemente verso il lago Argentino.
Il Ghiacciaio
Il ghiacciaio Perito Moreno prende il nome dal suo primo esploratore Francisco Moreno, che esplorò la regione nel XIX secolo, apportando un aiuto nella salvaguardia del territorio, unico al mondo e terza riserva d’acqua dolce nel mondo. Il ghiacciaio si estende per oltre 250 Km quadrati , è alimentato dal complesso andino che prende il nome di Campo de Hielo Sur, appartenete alla lunga catena montuosa andina del sud dell’America Latina tra Cile ed Argentina.
La peculiarità del Perito Moreno, unica nel suo genere ( quantomeno per l’intensità del fenomeno ) è quella di essere un ghiacciao in movimento. Il suo fronte, formato da una facciata anteriore lunga 5 km , si inserisce direttamente nel lago Argentino che ne raccoglie le acque disciolte. Il movimento della massa di ghiaccio , che ha una sorta di effetto acquaplaning contro la roccia sottostante, è registrato in circa 2 metri l’anno. Il movimento della massa di ghiaccio, crea un fenomeno di diga naturale sul braccio del lago, separando così il bacino in due tronconi, dove la parte superiore chiamata Brazo Rico è sottoposta a un aumento di pressione dovuto ad un innalzamento del livello delle acque. Il fronte di ghiaccio, è quindi sottoposto a stress meccanico e causa innalzamento della temperatura e infiltrazione delle acque del lago, si frattura fino a distaccamenti di enormi masse di ghiaccio che cadono nell’acqua dando vita a uno spettacolo incredibile!
Il riscaldamento del pianeta
Il Perito Moreno risulta essere uno dei pochi ghiacciai attualmente in avanzamento e per questo è spesso oggetto di discussioni relative al riscaldamento climatico. Nel luglio 2008, durante l’inverno australe, si sono verificate rotture rilevanti che normalmente accadono durante il periodo estivo[1]. Alcuni esperti hanno addotto come motivazione il riscaldamento globale tuttavia rotture invernali dello stesso tipo si sono avute anche nel 1917 e nel 1951. Un ricercatore argentino, Jorge Rabasa, effettuando dei rilevamenti nell’estate del 2007, ha rilevato che il Ghiacciaio Perito Moreno ha perso negli ultimi 2 anni ben 14 metri di spessore ai margini, sostenendo per questo che il ghiacciaio risente del surriscaldamento globale. D’altra parte altri ricercatori argentini ritengono che i fenomeni mensili o annuali di perdita o accumulo di ghiaccio facciano parte di cicli naturali del Perito Moreno.