Proseguono le ricerche speleo sub all’interno della grotta delle Aganis, nei pressi di Vito d’Asio Pordenone condotte dal team Acheloos Geo Exploring in collaborazione con il gruppo speleologico di Sacile.
In seguito alle diverse attività effettuate durante l’inverno scorso, attualmente sono in corso delle indagini nel secondo sifone che continua oltre i 25 mt di profondità, terminando in un grande salone sommerso . Naturalmente i vari passaggi non sono semplici perché oltre il primo sifone, stretto dove l’acqua si sporca facilmente, è necessario oltrepassare un dosso ipogeo di circa 15 mt per poi ridiscendere e avvicinarsi al ingresso del secondo sifone attualmente in esplorazione. La temperatura dell’acqua è dell’ordine dei 5 gradi centigradi e per giungere al primo punto di accesso in acqua occorre percorre la grotta per circa 300mt, discendendo uno scivolo e attraversando un laghetto che durante la stagione estiva a volte si riempie totalmente diventando un ulteriore ostacolo per nell’accesso alla grotta.
La tradione e la leggenda.
In Friuli, molte sorgenti grotte sono collegate a una tradizione folcloristica singolare e originale. Si racconta che queste grotte fossero abitate da streghe e folletti, che uscendo di notte incutevano paura e timore agli abitanti del posto. Per la Chiase delle Aganis,( la casa delle streghe ) il racconto vede interessate le streghe Aganis, identificate come delle vecchie signore dal macabro aspetto dispettose e bizzarre che di notte uscivano per i boschi mentre di giorno si nascondevano all’interno della grotta. I racconti erano molto dettagliati e sicuramente affascinanti se raccontati durante le serate invernali, quando le genti si riunivano la sera al caldo per discorrere dei fatti del paese.. Probabilmente queste leggende avevano lo scopo di scoraggiare i giovani che si avventuravano all’interno delle grotte, una forma precauzionale precauzione di sicurezza, nel tempo poi, si sono tramandate di generazione in generazione, diventando delle vere e proprie leggende che ancor oggi vengono presentate e raccontate a adulti e bambini. Interessante è la rievocazione storica , che viene presentata ogni anno nell’androne iniziale della grotta, organizzato e diretto dal presidente del gruppo speleologico sacilese Costantino Bottoli. Manifestazione indirizzata ai giovani studenti che trascorrono in questo modo una piacevole giornata in compagnia di streghe dal fare Friulano ..
Le attività esplorative
Con la buona stagione, e il notevole volume d’acqua che interessa la sorgente, le attività esplorative sono state sospese causa impraticabilità della grotta, e si sono già pianificate una serie di uscite con l’obiettivo di superare il secondo sifone e proseguire l’esplorazione speleologica della cavità.
Di particolare interesse lo studio delle forme di vita presenti all’interno del cunicolo, considerando che non ci sono sbocchi verso l’esterno nella parte a valle dei sifoni. Si cerca pertanto di trovare il proseguimento verso l’entrata della grotta praticando delle eventuali risalite e ricavando, tramite il disegno planimetrico , la posizione del possibile cunicolo di inzio per collegare quindi l’intero complesso ipogeo.
Lo spostamento del materiale risulta essere il momento più impegnativo, dove diversi esperti di attività speleologica, sono impegnati nel trasporto delle bombole di tutto l’occorrente per attraversare in sicurezza gli ostacoli che si incontrano in queste attività.
Ringraziamenti
Per le attrezzature fornite , la SEPADIVER di Trieste
NICO’S ALP materiale tecnico da montagna
Il presidente del Gruppo Speleo di Sacile Costantino Bottoli.