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La spedizione del 2016 ha portato il team di Acheloos Geo Exploring in Papua Nuova Guinea per verificare le dimesioni e portate dei fiumi sotteranei piu grandi del pianeta.
Sappiamo poco del fiume (K) e meno ancora del suo possibile traforo. Alcune cose però sono certe. Sappiamo come arrivarci, anzi ci siamo arrivati davanti, sul bordo della gola dove la sua acqua s’incanala probabilmente per scomparire in una galleria che non abbiamo visto. Sull’altro lato, almeno a giudicare dalle immagini satellitari, l’uscita sembra esserci, come sembrano esserci diversi enormi sfondamenti. Non sappiamo nulla sulla sua potenziale percorribilità, ovvero la domanda che ci poniamo è se esistano delle gallerie a pelo libero o se la quantità mostruosa d’acqua che s’incanala nella gola riempia tutto sotto pressione come un assurdo pistone idraulico.
A giudicare dagli sfondamenti e dall’assenza di segni di inondazione, propendiamo per l’ipotesi galleria, ma è tale l’assurdità del fenomeno che siamo nel regno della fanta-speleologia e tutte le ipotesi sono aperte. Si perché il fiume di cui stiamo parlando anche senza essere troppo precisi ha un bacino di assorbimento di circa 2800 chilometri quadrati, in una zona con una piovosità tra i 4000 e i 5000 mm annui che sempre a spanne ci da una portata media di oltre 180 cumecs al secondo. E siccome le medie sono sempre difficili da trovare, se questo traforo esiste avremmo a che fare con qualcosa che ogni volta che piove due gocce viaggia sui 200 metri cubi al secondo. Praticamente il fiume Tevere alla foce.
Fa ancora più pensare il fatto che il fiume a monte s’incanali in una gola estremamente stretta, che ci fa immaginare qualcosa come una lama d’acqua di dieci o venti metri d’altezza che corre... ma come dicevo siamo nel regno della fanta-speleologia e qui tutto è possibile. All’uscita invece già un chilometro a valle del presunto portale il fiume riprende le sue dimensioni ’classiche’ ovvero una larghezza di circa 100 metri!
Se esistesse un tratto ipogeo percorribile il (K) river sarebbe per portata indubbiamente il fiume sotterraneo più grande del pianeta attualmente identificato, sia tra quelli esplorati che tra quelli inesplorati. Più grande del Tobio in Papua Nuova Guinea, più grande dello Xe Bang Fai in Laos, più grande della Thunder Cave sul fiume Baliem, e perfino più grande del ponte di roccia sul fiume Mubi sempre in Papua che con una portata di ’soli’ 110 metri cubi finirebbe al secondo posto. Con una distanza approssimativa tra ingresso e uscita di almeno 1.3 chilometri la grotta che potrebbe esistere non sarebbe infatti un semplice arco di roccia relitto, ma qualcosa di semplicemente mostruoso. Come ho detto sappiamo poco del fiume (K), e se dovesse esistere la sua grotta, non sappiamo proprio come si possa esplorare una cosa del genere, ma sappiamo di esserci stati e sappiamo che sarà uno degli obbiettivi della prossima spedizione!
testo di Andrea Benassi
Hanno partecipato alla spedizione :Thomas Pasquini, Katia Zampatti, Marc Faverjon, Ivan Vicenzi, Paolo Turrini e Andrea Benassi.
Il video :https://www.youtube.com/watch?v=y5D...
vedi anche : http://www.scintilena.com/esplorato-un-immenso-fiume-sotterraneo-in-papua-nuova guinea.