Marocco

Singolare paese del Nord Africa, il Marocco presenta molti aspetti geografici variegati, da nord verso sud le coste del Mediterraneo, le grandi metropoli Rabat e Casablanca, le montagne dell’Atlante, la costa Atlantica fino al deserto con Maracheh e l’estremo sud desertico. Il progetto di ricerca e conoscenza, sviluppato nel 2005, dal Team Acheloos Geo Exploring, ha come obiettivo lo studio di realtà rurali legate al territorio.

Le grandi metropoli Rabat e Casablanca

Le due città, situate a nord del paese, Casablanca sul mare e centro industriale e di scambi commerciali, Rabat capitale dello stato e sede della residenza Reale, sono oggi dei nuclei urbani molto affollati con quasi il 70 % della popolazione censita del Marocco. Sviluppate dai coloni Francesi, le due città hanno avuto uno splendido percorso di urbanizzazione, con costruzioni ottocentesche molto prestigiose ed eleganti. I n originala vecchia Medina, situata nei pressi del porto è circondatala mura, era il primo nucleo abitativo caratterizzato da vicoli molto stretti dove i mercati quotidianamente rifornivano i cittadini di tutti i generi di prima necessità. Nei pressi del porto sorge oggi la seconda moschea più grande al mondo, voluta dal precedente Re del Marocco, per riunire i fedeli in preghiera. La struttura, costruita in tipico stile Arabo, è molto bella e ricca di rosoni, mosaici, incisioni nonché splendidi marmi che la rendono unica al mondo anche per il tetto mobile permettendo la preghiera con il cielo stellato.. Rabat, è situata all’interno, in una pianura particolarmente ricca d’acqua dove la vegetazione è particolarmente verdeggiante. La Domus Reale non manca di sfarzo e maestosità, segno inequivocabile della ricchezza della famiglia Reale.

Il popolo delle metropoli

la quantità di persone che vivono nelle grandi metropoli del Marocco è notevole, se si pensa che il 70% della popolazione dell’intero stato è censita tra Casablanca e Rabat. Tale concentrazione di persone innesca inevitabilmente un modus vivendi che acquista caratteristiche sociologiche uniche rispetto agli altri centri abitati del paese. La mentalità del Marocchino è piuttosto accentratrice, con un esile senso di umanità verso ciò che è di tutti, dettato unicamente dalla religione islamica; questo aspetto si può notare in modo marcato nella vita di città, dove la sopravvivenza a volte è piuttosto difficile. Ecco quindi che le zone di incontro pubblico, diventano a volte dei veri “ring” dove si lotta e si vocifera animatamente per gli acquisti, per il lavoro e a volte per il gentil sesso. Da questo aspetto, civico si può ben comprendere il modo di fare dei Marocchini, di fama gran venditori, abili a mostrare e “piazzare” oggetti anche di basso valore e poco adatti ai lavori più tecnici e manuali dove è richiesta una meticolosità tipica dei paesi europei.

Le pianure agricole ai piedi dell’Atlante

Le pianure nelle zone centrali del nord del Marocco, sono caratterizzate da distese coltivazioni di grano ed ulivi, ortaggi ecc e popolate in piccole cittadine dove famiglie di agricoltori , si occupano di seguire con straordinaria dedizione le attività nei campi; Fes , la città più popolata, è famosa per la tradizione dei produttori di pellame, artigiani fantasiosi che si dedicano alla creazione di borse, cinture, giacche di pelle che colorano in grandi vasche situate proprio nel cuore della città. I paesaggi sono molto suggestivi, con vaste piantagioni estese a perdita d’occhio, antichi uliveti, e siti archeologici risalenti all’epoca dei Romani che avevano colonizzato questi territori per poter sopperire alle richieste di alimenti di prima necessità dell’antica capitale.

Gli agricoltori del nord

Anche se sembra che questi territori siano sviluppati e al passo con la modernizzazione, cosa evidente nelle metropoli, la gente della campagna vive in una situazione di sottosviluppo soprattutto tecnologico. Da sempre questa condizione è tipica nelle zone agricole, ma in Marocco, in modo più accentuato rispetto agli altri paesi del nord Africa, lo si nota passando o vivendo per qualche tempo ai piedi dell’Atlante. I grandi proprietari latifondisti hanno a disposizione mezzi moderni, ma la maggior parte dei contadini si muove con mezzi trainati da animali e tutto il lavoro di preparazione e raccolta e ancora manuale. In questo ambito la figura femminile risulta essere indispensabile, non solo per accudire la prole e la famiglia, ma anche per operare nei capi svolgendo tutti le mansioni considerate leggere come la raccolta di ortaggi e frutta. La solidarietà civile è tangibile, e nonostante lo standard di vita sia tipicamente Arabo, il rispetto per la terra si nota in ogni occasione di vita quotidiana.

Le montagne dell’Atlante

Spostandosi verso il centro del paese, si incontrano le catene montuose del medio e alto Atlante. Con altezze variabili da 1000 a 2500 mt,queste montagne sono il polmone verde del paese, dove boschi di querce da sughero ed eucalipti ricoprono fittamente le vallate scoscese della zona. In questi territori, dove durante il periodo estivo si raggiungono i 40 °C all’ombra, la pastorizia è sicuramente l’attività più sviluppata, considerando che la pecora è nei primi posti tra le primizie culinarie del paese. Nella zona più a nord del medio Atlante, si incontrano numerosi corsi d’acqua che dividono le ripide vallate, da qui sorge il fiume più importante del Marocco che attraversale terre presso Rabat per poi sfociare nell’Atlantico a nord di Casablanca. Più a sud, verso Maracheh, le montagne sono caratterizzate da un accentuato fenomeno carsico e sono presenti siti ipogei di notevole importanza e dimensione, studiati in passato da gruppi di ricercatori Francesi.

Maracheh

Antico centro di scambi tra i popoli del mare e i nomadi del deserto, Maracheh è sicuramente una delle città più caratteristiche e affascinanti del Marocco. Famosa è la piazza dove di sera si incontrano i mercanti proponendo le merci più preziose, gioielli, spezie e dove si possono vedere spettacolini folklore locale molto caratteristici. Lo scenario unico al mondo, è stato inserito tra la serie di beni etnologici tutelati dall’Unesco. La città è arricchita dalla presenza di numerose ville circondate da giardini paradisiaci, con fontane e piscine d’acqua dolce che rinfrescano gli ambienti e irrorano una vegetazione lussureggiante, straordinaria per una città alle porte del deserto. Oggi l’oasi dove sorge Maracheh, è divenuta un centro fiorente per il turismo proveniente da tutta europa, e l’arte del mercanteggiare è ancora presente e più che mai sviluppata. Sta di fatto che non è così improbabile incontrare singolari personaggi provenienti dal deserto, che propongono materiali particolarmente belli e preziosi.

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