Vudù

di Fabio Piccin

Durante la permanenza nell’isola di Haiti, emerse la possibilità di assistere ad un rito Vudù. Non avevo mai avuto occasione di conoscere queste realtà spirituali e con non poca diffidenza, ma altrettanta curiosità acconsentii a prendere parte alla cerimonia ..

Arrivammo nel quartiere di Leogan, una zona ad alta densità abitativa, dove si erano riunite molte persone per la festa dei morti, il 1 novembre. Il luogo, con chiari segni di assidua frequentazione, mi trasmise subito un starna sensazione .. Ben visibili i segni e simboli di una tradizione pagana molto sentita, disegnati sul pavimento in terra battuta, le croci, il cristo e i liquori appositamente preparati erano indiscutibili amuleti propiziatori per un luogo e momento che accoglieva presenze dell’aldilà. Venni accettato alla cerimonia, anche se bianco di carnagione, chiedendomi un’offerta come molti altri partecipanti che avevano portato Rum, tabacco e liquori vari .. Avevo del denaro, che rispettosamente riposi all’interno del riquadro tracciato sul pavimento con della farina. Il capo lo pose sulla sua fronte sudata, ottenendo un effetto colla, e mostrò con fare esibizionista a tutto il gruppo, che anche io avevo offerto .. Mi ringraziò a nome di tutti e con musica ritmata da tamburi, mi chiamò al centro del locale dopo aver sorseggiato un liquore da una grossa bottiglia, dove all’interno maceravano radici,sementi e serpenti..,me lo spruzzo addosso in tutte le direzioni. Il gesto era servito per purificare la mia persona e per accogliermi alla cerimonia, in modo che le Identità spirituali mi riconoscessero come amico .. Ero Incuriosito ! e anche un po’ preoccupato !! Non sapevo bene come sarebbe continuata la cerimonia ..

In passato avevo ascoltato racconti piuttosto macabri, racconti di persone che assorbite de uno spirito esterno, diventavano particolarmente violente e insensibili al dolore fisico e alla fatica.

D’un tratto il capo della cerimonia, un uomo di bassa statura che con lo sguardo mi trapassava il cuore e mente, si innervosì e fece cadere la grossa bottiglia di liquore speciale! Tutti i presenti si misero in allerta !! Sembrava che qualche cosa non funzionasse e ciò rendeva l’atmosfera ancora più elettrica !! Il santone cominciò allora a protestare con i presenti e li spinse vigorosamente, li insultò in preda ad un raptus di rabbia incontrollabile. Io, temei che la situazione degenerasse in una gran rissa.. Alcune persone non tolleravano il comportamento del “capo”, e questo aiutò ad infuocare gli animi e ad animare la cerimonia !

Vidi che c’erano alcune capre bendate tenute a bada da ragazze molto giovani, e di tanto in tanto venivano percosse con un bastone dal Santero.. D’un tratto, l’uomo, si allontanò verso una stanza adiacente e subito dopo rientrò con il viso completamente imbiancato da farina e con un gran sombrero in testa. Il volto visibilmente sconvolto e gli occhi di un rosso rubino, incutevano un certo timore, visto che in mano teneva un grosso coltello che maneggiava con leggerezza e aria minacciosa; il suo assistente, un uomo molto robusto con la testa pelata e sudatissima, prese vigorosamente una capra e dopo aver mostrato a tutti i partecipanti l’oggetto del sacrificio, con decisione impressionate le taglio la gola! L’animale gemette per un attimo, ma la sua linfa vitale lo abbandonò presto lasciandolo immobile senza vita .. Il sangue venne raccolto in un grosso contenitore di metallo, successivamente scoprii che sarebbe servito per la cena serale per ringraziare nuovamente le presenze dell’aldilà.

Alcune donne vestite di bianco , cominciarono a dare segni di eccitazione perdendo il controllo coinvolte in una frenetica danza ritmata dalla musica dei tamburi . Il “capo” eccitatissimo e trasportato dal crescente suono, tagliò una sacca sporgente, vicino alle mammelle della capra, e mordendola con forza cominciò a incitare prepotentemente i partecipanti alla cerimonia! Occorreva la collaborazione di tutti per accogliere gli spiriti soprannaturali ! Non soddisfatto, cominciò a fare croci sulla fronte di alcuni, dopo aver intinto la mano sul collo sanguinate della capra sacrificata. Mi si avvicinò con fare minaccioso, e io mi sentii molto a disagio e sicuro bersaglio come unico ospite straniero accolto alla particolare festa, ma avevo cercato io tale situazione, quindi, tutti gli imprevisti che ne sarebbero sorti !

Il “capo” mi avvicinò alla bocca la sacca sanguinante con movimento rapido e deciso !! Capii che dovevo morderla anch’io per dimostrare di accettare e partecipare attivamente alla cerimonia ; la cosa mi spaventò non poco ma non potevo rifiutare ! Assaporai, per un breve istante un forte e acido gusto di selvatico unito ad un dolce calore del sangue .. un senso di nausea .. Il disagio svanì presto, non appena lessi soddisfazione negli occhi dell’uomo che avevo di fronte!

Le danze continuarono, ritmate con mani e piedi, seguendo la musica che con volume crescente si faceva più penetrante e coinvolgente. I musicisti, incuranti del dolore alle mani, percuotevano la pelle dei tamburi sempre più violentemente, trasportati nel vortice del rito sacro, sudati ed eccitati come non mai ! Alcune donne, vestite di bianco, d’un tratto si alzarono e cominciarono a muoversi in modo estremamente scoordinato roteando la testa freneticamente dandomi l’impressione di dover cadere da un momento all’altro; con occhi sbarrati continuavano a danzare come intrappolate dalla musica, dal ritmo sempre più trascinante ! I corpi delle donne, che mi erano sembrati così poco agili e appesantiti, si rivelarono incredibilmente vivaci e scattanti ! ballavano scalze sulla nuda terra e la folla partecipava incitando con fischi e cantando testi in creolo .. Anche le donne si colorarono il viso di Bianco, per segnalare il passaggio al servizio di uno spirito, parlando e comportandosi per volere delle forze soprannaturali. Una di loro, prese una bottiglia di Rhum e dopo aversi abbondantemente bagnata la mano, per dimostrare di non temere il dolore, se la strofinò vigorosamente sotto la gonna mandando in delirio la folla dei presenti !! Spalancai gli occhi incredulo .. L’eccitazione di tutti era palpabile, l’odore delle capre, del sudore delle danzatrici e dei musicisti, contribuivano ad incrementare quel intoccabile ma incredibilmente potente trasporto.. quasi una scossa elettrica che trapassava anima e corpo!

La cerimonia era all’apice del coinvolgimento! Diverse donne davano prova della loro forza utilizzando il Rhum che era stato offerto facendo sparire le mani inzuppate del liquore sotto le gonne; non rispondevano più alla propria mente , con occhi arrossati e pupille dilatate !

Il “Capo” era visibilmente soddisfatto! Vedeva che tutti partecipavano con vigore! Il sacrificio delle capre aveva dato forza al momento spirituale attirando diverse personalità soprannaturali ! Le donne,più tardi, passarono tra la folla porgendo le mani per delle strette amichevoli, salutando con voce artefatta; ero piuttosto impressionato osservando da vicino il viso sconvolto delle signore e notando con che passione e dedizione compivano il gesto del saluto .. Notai che tutti i partecipanti prestavano attenzione rispetto nei confronti delle fortunate donne e soprattutto nei confronti dello spirito che le faceva parlare ..

Piano piano il ritmo rallentò e anche il clima della cerimonia ritornò alla normalità

Il “Capo” avvicinandosi, mi chiese se ero contento di quello che avevo visto e se ero stato bene con loro quel pomeriggio .. Mi stupì profondamente !! Non avrei mai pensato che un estraneo fosse accolto con tanta gentilezza.. soprattutto in durante cerimonie così particolari .. Ringraziai ! Ringraziai molte persone che mi salutarono calorosamente e ancora incredulo presi la via del ritorno ..

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